Stats Tweet

Moholy-Nagy, László.

Pittore, scultore, fotografo, designer ungherese. Compiuti gli studi giuridici a Budapest, iniziò a dedicarsi al disegno e alla pittura, trasferendosi, al termine della prima guerra mondiale, a Berlino per approfondire i suoi interessi in campo artistico. Nella capitale tedesca si accostò alle esperienze dell'avanguardia internazionale, soprattutto al neoplasticismo e al costruttivismo russo. Fu il fondatore del gruppo d'avanguardia ungherese Ma (Oggi) con la relativa rivista, partecipò al gruppo artistico-rivoluzionario Novembergruppe ed ebbe contatti anche con il gruppo olandese di De Stijl. Nel 1921, a Düsseldorf, conobbe personalmente C. Malevič e El Lissitzkij; determinanti furono inoltre gli incontri con N. Gabo e A. Pevsner. Nel 1923 fu allestita la sua prima mostra a Berlino, presso la galleria "Der Sturm"; questa suscitò l'interesse di W. Gropius, il quale invitò l'artista a lavorare al Bauhaus di Weimar, accanto a Bayer e Albers, nel laboratorio di lavorazione dei metalli. Dopo aver lasciato il Bauhaus nel 1928, si dedicò all'attività di scenografo presso il Teatro Piscator e presso l'Opera di Stato di Berlino. Nello stesso periodo iniziò a dedicarsi alla fotografia, sperimentando nuove tecniche di sviluppo e stampaggio di fotogrammi. Nel 1930 realizzò una complessa costruzione, che venne presentata a Parigi al "Werkbund", in cui erano stati impiegati spirali, strutture trasparenti, materiali diversi bucati in corrispondenza di lampadine che proiettavano immagini di forme e colori sulle pareti circostanti. Per sottrarsi alla repressione nazista fu costretto in seguito a lasciare la Germania e a compiere viaggi in Europa: fu a Parigi nel 1932 e nel 1936, partecipando alle mostre del gruppo "Abstraction-Création", poi in Olanda e in Inghilterra nel 1935 e nel 1937, dove concepì i primi Modulatori dello Spazio. Nel 1937 si trasferì negli Stati Uniti, a Chicago, dove contribuì alla fondazione del "New Bauhaus" e dell'"Institute of Design". Dal 1940 in poi, M. creò sculture in plexiglas, con strutture particolarmente flessibili e intersecantesi in andamenti concavi e convessi. Studiò anche l'utilizzo nel mondo dell'arte di materiali quali il rame, l'alluminio e la galalite. M. è considerato uno dei principali precursori della optical art (V. OP-ART) (Bácsborsód, Kiskunhalas 1895 - Chicago 1946).